I pennuti e l'uovo
Sui due Cola Cola, desiderati dalla passata Amministrazione Comunale non riteniamo a soffermarci affatto, in quanto i cronisti sui giornali dell'epoca, i partiti politici attraverso volantini, numerosi cittadini attraverso il web hanno già scritto tutto.
Preferiamo invece riportare un simpatico "scherzo", tirato al cola-cola sito sulla via Bari, il 20 febbraio 2007, ultimo giorno di Carnevale. Alcuni ignoti hanno confezionato e poi trasportato, sotto il volatile locale un enorme uovo di cartapesta. Non sapremo mai il vero intento quale fosse, forse solo per festeggiare il primo anno di permanenza. Se qualcuno ha pensato ad un ennesimo " voler rompere le uova nel paniere" a quell'Amministrazione Comunale, per noi invece si è rilevata una ghiotta occasione per soffermarci brevemente, proprio sull'uovo, sulla sua simbologia e su altre curiosità che l'attorniano.
L'uovo collocato proprio un mese prima dall'equinozio primaverile ci è sembrato volesse annunciare alla città l'anticipato rinnovamento periodico della natura stante quella stagione invernale, dal punto di vista climatico, la più mite degli ultimi 100 anni. Oppure, dopo un anno di permanenza su un suolo privato, ragion per cui l'Amministrazione Comunale sborsava e continua a sborsare annualmente il relativo canone, constatato da tutti i cittadini che purtroppo i poteri portafortuna dell'uccello ubicato sulla collinetta in via Bari, erano stati inversamente proporzionali alle sue dimensioni qualcuno ha pensato di venire in aiuto al cola-cola, accostando allo stessi un altro simbolo portafortuna.
Infatti è notorio che l'uovo è considerato da tempo immemore, simbolo di prosperità. Deriva da un rito arcaico pagano : uova colorate o dipinte venivano regalate ad amici e conoscenti per festeggiare il risveglio primaverile. Gli uccelli, quando preparano il nido e lo utilizzano per deporre le uova segnalano che la stagione fredda è passata. Infatti nell'immaginario universale l'uovo è uno dei simboli della rigenerazione e della fecondità. L'uovo, infatti, nasce da una vita e dà origine ad una nuova vita.
Il ritrovamento di uova di uccelli in contesti archeologici è raro, perché la fragilità e la struttura chimica facilitano la frammentazione del guscio e la successiva erosione dei singoli frammenti non lasciano alcuna traccia. Perciò un uovo attribuito alla specie Gallus gallus, ritrovato miracolosamente intatto nel contesto archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle), costituisce un reperto eccezionale, considerato che risale intorno al 350 a. C. la tomba n.5, apparteneva ad una bambina morta di meningite fulminante all'età di otto anni, e quell'uovo era stato deposto per segnalare la speranza e l'attesa di una nuova vita.
Antichi popoli e gli stessi Greci ritenevano che proprio da un uovo era nato il mondo. Propagatore della vita, quindi, principio di organizzazione che fa seguito al caos. Le uova venivano usate nei sacrifici cronici e nei riti delle purificazioni. Alcune divinazioni avvenivano proprio attraverso l'ooscopia: dopo aver messo le uova sul fuoco, si osservavano come friggevano o scoppiavano e si traevano le predizioni.
E comi il gallo, così l'uovo, da simbolo pagano diventa simbolo cristiano. Esso diviene simbolo del Cristo che muore e risorge, all'epoca di S. Agostino, e simbolo della speranza per la futura resurrezione dei cristiani. Un tempo la domenica della Resurrezione era chiamata " Pasqua d'uovo"..
Preferiamo invece riportare un simpatico "scherzo", tirato al cola-cola sito sulla via Bari, il 20 febbraio 2007, ultimo giorno di Carnevale. Alcuni ignoti hanno confezionato e poi trasportato, sotto il volatile locale un enorme uovo di cartapesta. Non sapremo mai il vero intento quale fosse, forse solo per festeggiare il primo anno di permanenza. Se qualcuno ha pensato ad un ennesimo " voler rompere le uova nel paniere" a quell'Amministrazione Comunale, per noi invece si è rilevata una ghiotta occasione per soffermarci brevemente, proprio sull'uovo, sulla sua simbologia e su altre curiosità che l'attorniano.
L'uovo collocato proprio un mese prima dall'equinozio primaverile ci è sembrato volesse annunciare alla città l'anticipato rinnovamento periodico della natura stante quella stagione invernale, dal punto di vista climatico, la più mite degli ultimi 100 anni. Oppure, dopo un anno di permanenza su un suolo privato, ragion per cui l'Amministrazione Comunale sborsava e continua a sborsare annualmente il relativo canone, constatato da tutti i cittadini che purtroppo i poteri portafortuna dell'uccello ubicato sulla collinetta in via Bari, erano stati inversamente proporzionali alle sue dimensioni qualcuno ha pensato di venire in aiuto al cola-cola, accostando allo stessi un altro simbolo portafortuna.
Infatti è notorio che l'uovo è considerato da tempo immemore, simbolo di prosperità. Deriva da un rito arcaico pagano : uova colorate o dipinte venivano regalate ad amici e conoscenti per festeggiare il risveglio primaverile. Gli uccelli, quando preparano il nido e lo utilizzano per deporre le uova segnalano che la stagione fredda è passata. Infatti nell'immaginario universale l'uovo è uno dei simboli della rigenerazione e della fecondità. L'uovo, infatti, nasce da una vita e dà origine ad una nuova vita.
Il ritrovamento di uova di uccelli in contesti archeologici è raro, perché la fragilità e la struttura chimica facilitano la frammentazione del guscio e la successiva erosione dei singoli frammenti non lasciano alcuna traccia. Perciò un uovo attribuito alla specie Gallus gallus, ritrovato miracolosamente intatto nel contesto archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle), costituisce un reperto eccezionale, considerato che risale intorno al 350 a. C. la tomba n.5, apparteneva ad una bambina morta di meningite fulminante all'età di otto anni, e quell'uovo era stato deposto per segnalare la speranza e l'attesa di una nuova vita.
Antichi popoli e gli stessi Greci ritenevano che proprio da un uovo era nato il mondo. Propagatore della vita, quindi, principio di organizzazione che fa seguito al caos. Le uova venivano usate nei sacrifici cronici e nei riti delle purificazioni. Alcune divinazioni avvenivano proprio attraverso l'ooscopia: dopo aver messo le uova sul fuoco, si osservavano come friggevano o scoppiavano e si traevano le predizioni.
E comi il gallo, così l'uovo, da simbolo pagano diventa simbolo cristiano. Esso diviene simbolo del Cristo che muore e risorge, all'epoca di S. Agostino, e simbolo della speranza per la futura resurrezione dei cristiani. Un tempo la domenica della Resurrezione era chiamata " Pasqua d'uovo"..