LA VALORIZZAZIONE DEI FISCHIETTI IN TERRACOTTA
Le Cola Cola sono oggetti capaci di veicolare significati relativi alla storia popolare, fanno rivivere abitudini e rituali passanti, ma sempre presenti, conservano le forme di oggetto lucido e votivo, che appartengono alle civiltà greche e romane.
Prima di diventare anche un giocattolo della cultura contadina, il fischietto, conserva la sua funzione di oggetto magico e protettivo, con un potere esorcistico: mescola le forme della simbologia precristiana e cristiana, con le figure che appartengono all'immaginario collettivo popolare. Questa tipologia rispetta una deformazione carnevalesca, e trae origine dalla "rappresentazione naturalistica" di una società contadina che continua a conservare una lunga tradizione rurale.
Negli ultimi anni le antiche motivazioni agiche, ludiche e satiriche hanno lasciato il posto ad un valore prevalentemente decorativo, oltre accostamenti di rossi, blu, gialli, neri. che si evidenziano maggiormente nel contrasto col fondo bianco calce, il colore che esalta e modifica l'intera scultura.
L'importanza e la fortuna di ueste sculture si riscontra soprattutto nell'attitudine alla manualità e al desiderio di individualità che solo l'artigiano soddisfa. Anche se tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta l'attività di produzione attraversa una grave crisi per l'immissione sul mercato di materiali di produzione industriale.
La produzione diminuisce ma non si ferma, perchè la Cola Cola continua ad essere legata alla Festa del Santuario della Madonna di Picciano, dove viene venduto come portafortuna.
Verso la fine degli anni Settanta la produzione di Vincenzo e Beniamino, riprende nuovamente, spinta dalla richiesta di collezionisti e turisti.
Il riconoscimento di questa creazione artistica si evidenzia in modo particolare con l'aumento della domanda di consumo della produzione artistica popolare da parte dei ceti superiori, stanchi della solita produzione di arte seriale, " espressione della società del falso benessere funzionale all'ideologia del consumo e dello spreco".
Il continuo rinnovo e ampliamento del repertorio artigiano è dato, oltre che dalla costante crescita della domanda d'acquisto, dalle manifestazione e concorsi a tema per gli artigiani italiani.
Prima di diventare anche un giocattolo della cultura contadina, il fischietto, conserva la sua funzione di oggetto magico e protettivo, con un potere esorcistico: mescola le forme della simbologia precristiana e cristiana, con le figure che appartengono all'immaginario collettivo popolare. Questa tipologia rispetta una deformazione carnevalesca, e trae origine dalla "rappresentazione naturalistica" di una società contadina che continua a conservare una lunga tradizione rurale.
Negli ultimi anni le antiche motivazioni agiche, ludiche e satiriche hanno lasciato il posto ad un valore prevalentemente decorativo, oltre accostamenti di rossi, blu, gialli, neri. che si evidenziano maggiormente nel contrasto col fondo bianco calce, il colore che esalta e modifica l'intera scultura.
L'importanza e la fortuna di ueste sculture si riscontra soprattutto nell'attitudine alla manualità e al desiderio di individualità che solo l'artigiano soddisfa. Anche se tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta l'attività di produzione attraversa una grave crisi per l'immissione sul mercato di materiali di produzione industriale.
La produzione diminuisce ma non si ferma, perchè la Cola Cola continua ad essere legata alla Festa del Santuario della Madonna di Picciano, dove viene venduto come portafortuna.
Verso la fine degli anni Settanta la produzione di Vincenzo e Beniamino, riprende nuovamente, spinta dalla richiesta di collezionisti e turisti.
Il riconoscimento di questa creazione artistica si evidenzia in modo particolare con l'aumento della domanda di consumo della produzione artistica popolare da parte dei ceti superiori, stanchi della solita produzione di arte seriale, " espressione della società del falso benessere funzionale all'ideologia del consumo e dello spreco".
Il continuo rinnovo e ampliamento del repertorio artigiano è dato, oltre che dalla costante crescita della domanda d'acquisto, dalle manifestazione e concorsi a tema per gli artigiani italiani.
Ad Ostuni, in provincia di Brindisi, dal 1981 si tiene una Mostra regionale del fischietto in terracotta, mentre a Rutigliano, in provincia di Bari, in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, il 17 Gennaio, viene organizzata La fiera del fischietto in terracotta.
Il lavoro di questi artigiani è una verifica costante di temi della natura, che costituisce alimento spirituale e inesauribile motivo di ispirazione; c'è poi l'importanza geografica di una regione che è ancora centro di attività e scambio con l'Oriente ed una forte presenza turistica che, da un lato è richiamata dall'artigianato, dall'altro costituisce per gli artigiani un'importante mercato, stimolo della qualità e varietà dlle produzioni.
Il prevalere di una civiltà contadina e pastorale ha portato all'affermazione di un artigianato legato, almeno alle origini, alle necessità della vita agricola, agli usi e alle abitudini dei pastori, dei contadini e della gente semplice.
Questo carattere non si identifica in qualcosa di rustico, ma raggiunge aspetti di estrema raffinatezza ed eleganza.
Nell'ambito di oggetti semplici, come i fischietti, i lavori dei fratelli Loglisci, hanno le qualità di sperimentazioni artistiche, in cui la sensibilità e òa personalità riescono a fondersi con le tecniche della tradizione manuale.
Di Arcangela Cicolecchia
Ph: Pietro Amendolara
Il lavoro di questi artigiani è una verifica costante di temi della natura, che costituisce alimento spirituale e inesauribile motivo di ispirazione; c'è poi l'importanza geografica di una regione che è ancora centro di attività e scambio con l'Oriente ed una forte presenza turistica che, da un lato è richiamata dall'artigianato, dall'altro costituisce per gli artigiani un'importante mercato, stimolo della qualità e varietà dlle produzioni.
Il prevalere di una civiltà contadina e pastorale ha portato all'affermazione di un artigianato legato, almeno alle origini, alle necessità della vita agricola, agli usi e alle abitudini dei pastori, dei contadini e della gente semplice.
Questo carattere non si identifica in qualcosa di rustico, ma raggiunge aspetti di estrema raffinatezza ed eleganza.
Nell'ambito di oggetti semplici, come i fischietti, i lavori dei fratelli Loglisci, hanno le qualità di sperimentazioni artistiche, in cui la sensibilità e òa personalità riescono a fondersi con le tecniche della tradizione manuale.
Di Arcangela Cicolecchia
Ph: Pietro Amendolara